venerdì 21 giugno 2019

Buon Solstizio d'Estate e Buona Vitamina D !





Oggi il Sole, nel nostro emisfero, raggiunge il punto più alto nel cielo a mezzogiorno.
La pelle sintetizza la Vitamina D quando il Sole è alto e i raggi sono poco inclinati.
Quindi oggi è il giorno della Vitamina D.



La vitamina D si forma quando i raggi ultravioletti (UVB) colpiscono la pelle. La quantità prodotta dipende dalla lunghezza d’onda delle radiazioni, perciò varia a seconda della latitudine e dell’ora del giorno.
Alle nostre latitudini per sintetizzare una dose sufficiente di Vitamina D occorre che il corpo sia scoperto ed esposto al Sole nelle ore centrali del giorno, senza protezione. L’inizio di arrossamento cutaneo è il segnale che ne è stata prodotta a sufficienza e si può ripararsi all'ombra.

Orari in cui i raggi solari sono efficaci:


La sintesi della Vitamina D è ridotta negli anziani, negli obesi e nelle persone di pelle scura.
L’inquinamento atmosferico riduce l’azione dei raggi solari.
I vetri e gli indumenti impediscono la sintesi della Vitamina D.
Inoltre  molti farmaci riducono la quantità di Vitamina D circolante nel corpo.

Poiché oggigiorno passiamo molto tempo al chiuso e se andiamo al mare usiamo le creme protettive, la carenza alle nostre latitudini si può considerare endemica.
In Italia l'80% della popolazione ha un livello di Vitamina D nel sangue insufficiente. La condizione carenziale aumenta con l'avanzare dell'età sino ad interessare la quasi totalità della popolazione anziana. 
Studi recenti rivelano che più del 66% delle donne in stato di gravidanza è carente di vitamina D e tale carenza influenza lo sviluppo embrionale e il parto.

Moltissimi studi degli anni 2000 suggeriscono che la vitamina D ha un ruolo nella regolazione della risposta immunitaria e che esiste una forte correlazione tra carenza di vitamina D e malattie  autoimmuni.
Altri  studi hanno dimostrato che la vitamina D protegge contro il cancro, sclerosi multipla e il Diabete di tipo 1.
Negli anziani  bassi livelli di vitamina D influenzano lo stato ossidativo del cervello e sono associati alla malattia di Alzheimer.
Bassi livelli di vitamina D sembrano essere associati anche a fenomeni depressivi, in quanto la vitamina D  attiva gli ormoni Serotonina, Ossitocina e Vasopressina che regolano l’umore e la capacità di relazione.
La carenza di vitamina D contribuisce allo sviluppo di miopia, carie e gengiviti, rachitismo, osteomalacia e steoporosi, artrite reumatoide, artrosi, dolore muscolo-scheletrico, sindrome fibromialgica, reumatismi, malattie cardiovascolari e arteriosclerosi, ipertensione, allergie e intolleranze, psoriasi.

Un'integrazione adeguata può ridurre il rischio di queste patologie.

Le necessità individuali di vitamina D e la capacità di assorbimento variano a seconda del metabolismo del proprio corpo, per questo è necessario conoscere il livello di partenza nel sangue e  monitorare la situazione periodicamente.
Il livello ematico in una persona sana si dovrebbe attestare su un valore di 60-70 ng/ml. In una persona con malattie autoimmuni dovrebbe arrivare almeno a 80 ng/ml.
La cosa importante è che  la vitamina D va assunta quotidianamente perché ha una  emivita di 24 ore, cioè qualsiasi dose si assuma, il giorno dopo si è dimezzata e due giorni dopo è diventata ¼ .


Una dose di 10.000 UI corrisponde a 20-30 minuti di insolazione nelle condizioni sopra descritte ed è considerata fisiologica.

In Italia l’insufficienza di Vitamina D viene trascurata;  invece l’emergenza è tale che molti Paesi nordici stanno approntando integrazioni di massa.


La carenza di vitamina D è un fatto recente:
L'Umanità si è evoluta in condizioni che sono cambiate (20.000 anni fa viveva entro 30 gradi dall'equatore)
Le persone vivevano all'aperto tutti i giorni
Non c'erano obesi (che hanno bisogno di 2 volte più di vitamina D)
La gente mangiava animali che vivevano all'aperto (e c'era molto più pesce di adesso), quindi assumeva molta vitamina D dalla carne, in particolare dagli organi interni (fegato ecc.); inoltre gli animali mangiavano erba verde, producendo molta vitamina K2 , che è un cofattore della vitamina D.

Negli ultimi 40 anni la sintesi della vitamina D dal sole è molto meno efficiente per i seguenti motivi:
L’aria condizionata = stare più al chiuso per evitare il caldo
Un maggiore uso di multi-media al chiuso : TV, DVD, videogiochi, Internet
Minori attività lavoraive all’aperto, come l’agricoltura
Un maggior numero di persone vive in città, dove l'inquinamento atmosferico riduce la quantità di raggi UVB e si ha meno possibilità di stare all'aperto
La paura del cancro alla pelle
Maggior obesità: le persone obese hanno bisogno di più vitamina D e si espongono meno al sole per motivi psicologici
Le carni di allevamenti intensivi (compresi i salmoni ed altri pesci) hanno molta meno vitamina D di quella degli animali selvaggi
Farmaci che consumano o bloccano la vitamina D


Libri consigliati:
"I poteri curativi della Vitamina D" di Soram Khalsa 2009
 "La vitamina che ti farà vivere 100 anni. Il miracolo della vitamina K2" di  Kate Rhéaume-Bleue (2017)

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